La Biennale d’arte musicale contemporanea di Salerno, il luogo di un nuovo “Essere Musicale”
La Noise Art teorizzata nel manifesto dell’artista futurista Luigi Russolo ha oltre cento anni di vita. Figlia di una percezione non comune di quei significati che generano e nutrono un oggetto d’arte, conteneva la forza della visionarietà, una forza che ne ha sostenuto l’allungamento dei concetti verso i tempi contemporanei.
L’intonarumori di Russolo, eletto a strumento musicale di dignità pari a quelli tradizionali, generava rumori presi a prestito dalla vita quotidiana da quella domestica a quella della città di una società post industriale, una gamma infinita di timbri restituiti all’ascolto sotto forma di architetture sonore.
L’intuizione di Luigi Russolo, partorita da una precisa concezione estetica e da una irremovibile posizione intellettuale, recava altresì in sé una sorprendente poetica che, senza ancorarsi a pretesti di natura speculativa e depurata da ogni limite che impone qualunque sperimentazione, assurgeva a quell’Olimpo incontaminato dove si decreta la purezza di un’opera d’arte in quanto tale.
La poetica del cross link disciplinare, la filosofia dell’oggetto ritrovato osmotica con l’etica del riciclo costituiscono la cifra creativa del compositore contemporaneo. A tali elementi si aggiunge un coefficiente di prorompente energia: la psiche umana.
Se ai tempi dell’intonarumori, al centro della fruizione della composizione musicale c’era la composizione stessa nella “sorpresa” dei nuovi linguaggi adoperati, nelle opere musicali contemporanee, al centro della fruizione c’è l’uomo stesso che chiamato dalla interattività a dialogare con l’opera, diventa allo stesso tempo oggetto e soggetto della comunicazione artistica.
Nelle installazioni musicali la musica abita un luogo e gli conferisce la forma. Ne deriva la procreazione di un “essere musicale” che in una esistenza percettiva prossima alla concezione animista dell’arte si manifesta a chi è nella stessa vibrazione emozionale di percepirla. Il suono, provocato nella fuoriuscita dall’opera dal movimento rientra nella dimora plastica e si incarna nell’essere artistico proiettato dal “sentire” del suo stesso fruitore.
Le installazioni musicali costituiscono ormai in modo sempre più massiccio la produzione musicale contemporanea dominandone la mappa geo artistica.
All’interno della Sezione Musica - Installazione Musicali della Biennale d’arte contemporanea di Salerno verranno ospitate opere di artisti che rispondano alla chiamata della creazione di un’opera audio - visuale interattiva e opere di artisti ospiti. Queste ultime, ascrivibili formalmente in opere scultoree adattive, opere musicali immersive e opere che utilizzano la tecnica del motion capture rispondono all’estetica di un’arte totale nella quale la psiche umana ha il ruolo dominante di istigare alla catarsi.
La Noise Art teorizzata nel manifesto dell’artista futurista Luigi Russolo ha oltre cento anni di vita. Figlia di una percezione non comune di quei significati che generano e nutrono un oggetto d’arte, conteneva la forza della visionarietà, una forza che ne ha sostenuto l’allungamento dei concetti verso i tempi contemporanei.
L’intonarumori di Russolo, eletto a strumento musicale di dignità pari a quelli tradizionali, generava rumori presi a prestito dalla vita quotidiana da quella domestica a quella della città di una società post industriale, una gamma infinita di timbri restituiti all’ascolto sotto forma di architetture sonore.
L’intuizione di Luigi Russolo, partorita da una precisa concezione estetica e da una irremovibile posizione intellettuale, recava altresì in sé una sorprendente poetica che, senza ancorarsi a pretesti di natura speculativa e depurata da ogni limite che impone qualunque sperimentazione, assurgeva a quell’Olimpo incontaminato dove si decreta la purezza di un’opera d’arte in quanto tale.
La poetica del cross link disciplinare, la filosofia dell’oggetto ritrovato osmotica con l’etica del riciclo costituiscono la cifra creativa del compositore contemporaneo. A tali elementi si aggiunge un coefficiente di prorompente energia: la psiche umana.
Se ai tempi dell’intonarumori, al centro della fruizione della composizione musicale c’era la composizione stessa nella “sorpresa” dei nuovi linguaggi adoperati, nelle opere musicali contemporanee, al centro della fruizione c’è l’uomo stesso che chiamato dalla interattività a dialogare con l’opera, diventa allo stesso tempo oggetto e soggetto della comunicazione artistica.
Nelle installazioni musicali la musica abita un luogo e gli conferisce la forma. Ne deriva la procreazione di un “essere musicale” che in una esistenza percettiva prossima alla concezione animista dell’arte si manifesta a chi è nella stessa vibrazione emozionale di percepirla. Il suono, provocato nella fuoriuscita dall’opera dal movimento rientra nella dimora plastica e si incarna nell’essere artistico proiettato dal “sentire” del suo stesso fruitore.
Le installazioni musicali costituiscono ormai in modo sempre più massiccio la produzione musicale contemporanea dominandone la mappa geo artistica.
All’interno della Sezione Musica - Installazione Musicali della Biennale d’arte contemporanea di Salerno verranno ospitate opere di artisti che rispondano alla chiamata della creazione di un’opera audio - visuale interattiva e opere di artisti ospiti. Queste ultime, ascrivibili formalmente in opere scultoree adattive, opere musicali immersive e opere che utilizzano la tecnica del motion capture rispondono all’estetica di un’arte totale nella quale la psiche umana ha il ruolo dominante di istigare alla catarsi.
The Noise Art theorized in the manifesto of the futurist artist Luigi Russolo is more than one hundred years old. Daughter of an uncommon perception of those meanings that generate and nurture an art object, contained the power of visionarity, a force that supported the extension of concepts towards contemporary times.
Russolo's intonarumori, elected to a musical instrument of dignity equal to the traditional ones, generated noises borrowed from everyday life from the maid to that of the city of a post-industrial society, an infinite range of tones returned to listening in the form of sound architectures.
The intuition of Luigi Russolo, born from a precise aesthetic conception and an irremovable intellectual position, also contained a surprising poetics that, without anchoring itself to speculative pretexts and purified by every limit that requires any experimentation, has risen to that uncontaminated Olympus where the purity of a work of art as such is established.
The poetics of the disciplinary cross link, the philosophy of the rediscovered osmotic object with the recycling ethic constitute the creative figure of the contemporary composer. To these elements is added a coefficient of irrepressible energy: the human psyche.
If at the time of intolerance, at the center of the fruition of the musical composition was the composition itself in the "surprise" of the new languages used, in contemporary musical works, at the center of fruition is the man himself who is called by the interactivity to dialogue with the work, becomes at the same time the object and subject of artistic communication.
In musical installations, music inhabits a place and gives it its form. The result is the procreation of a "musical being" that in a perceptive existence close to the animist conception of art manifests itself to those in the same emotional vibration of perceiving it. The sound, caused by the exit from the work by the movement, returns to the plastic dwelling and becomes incarnated in the artistic being projected by the "feeling" of its user.
The musical installations are now more and more massive the contemporary musical production dominating the geo-artistic map.
Inside the Music Section - Musical Installation of the Contemporary Art Biennial of Salerno will be hosted works by artists who respond to the call for the creation of an interactive audio - visual work and works by guest artists. The latter, formally ascribable to adaptive sculptural works, immersive musical works and works using the motion capture technique, respond to the aesthetics of a total art in which the human psyche has the dominant role of instigating catharsis.