La Biennale d’Arte Contemporanea di Salerno si dimostra come sempre epicentro di cultura e fonte continua di novità artistiche.
Partecipare come madrina a questa terza edizione è per me un grandissimo piacere; la Biennale ha il potere di superare ogni confine, sia nazionale che artistico, proponendosi come luogo d’incontro conviviale e mai scontato, libero da critiche e pregiudizi. Lo dimostra l’apertura verso tecniche artistiche quali i cortometraggi, le neuroscienze delle immagini e delle forme nonché le installazioni musicali.
Il tema “Carta Bianca” darà la possibilità ad ogni artista di esprimere al 100% il suo essere, trasportando il fruitore attraverso una moltitudine di emozioni che si intrecciano, confrontano e comunicano con linguaggi diversi.
Come artista, trovo fondamentale la presenza di eventi di così grande rilievo, capaci di relazionare non solo il pubblico con l’arte, ma anche i partecipanti tra loro, perché lo scambio di idee diventi un flusso positivo di comprensione e scoperta l’uno dell’altro. Sicuramente la Biennale ha la capacità di unire molte esperienze artistiche di vario genere e trasformarle in un nucleo direi quasi “familiare”, nella splendida cornice della città di Salerno.
Ringrazio di cuore i curatori ed organizzatori per aver dato ancora una volta all'arte la possibilità di esprimersi liberamente e coinvolgere anime affini.
Partecipare come madrina a questa terza edizione è per me un grandissimo piacere; la Biennale ha il potere di superare ogni confine, sia nazionale che artistico, proponendosi come luogo d’incontro conviviale e mai scontato, libero da critiche e pregiudizi. Lo dimostra l’apertura verso tecniche artistiche quali i cortometraggi, le neuroscienze delle immagini e delle forme nonché le installazioni musicali.
Il tema “Carta Bianca” darà la possibilità ad ogni artista di esprimere al 100% il suo essere, trasportando il fruitore attraverso una moltitudine di emozioni che si intrecciano, confrontano e comunicano con linguaggi diversi.
Come artista, trovo fondamentale la presenza di eventi di così grande rilievo, capaci di relazionare non solo il pubblico con l’arte, ma anche i partecipanti tra loro, perché lo scambio di idee diventi un flusso positivo di comprensione e scoperta l’uno dell’altro. Sicuramente la Biennale ha la capacità di unire molte esperienze artistiche di vario genere e trasformarle in un nucleo direi quasi “familiare”, nella splendida cornice della città di Salerno.
Ringrazio di cuore i curatori ed organizzatori per aver dato ancora una volta all'arte la possibilità di esprimersi liberamente e coinvolgere anime affini.